Mastoplastica riduttiva
Lo scopo dell’intervento di mastoplastica riduttiva è correggere la forma di mammelle eccessivamente sviluppate e cadenti, riducendone le dimensioni. A questo segue sia, un risultato funzionale, in quanto viene eliminata del tutto o almeno in gran parte la sensazione di tensione dolorosa avvertita a livello delle mammelle, sia un risultato dermatologico, in quanto si risolvono le dermatiti presenti in regione sottomammaria dovute al decubito della mammella sulla parete toracica.
Preparazione all’intervento
Prima dell’intervento è necessario eseguire degli esami pre-operatori, un’ecografia mammaria e/o mammografia con il duplice scopo di escludere la presenza di eventuali neoformazioni e di ottenere un’indicazione di base utile per un possibile confronto con futuri esami diagnostici.
Il giorno prima dell’intervento deve essere asportato lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi, deve essere eseguito un bagno di pulizia completo e devono essere depilate le ascelle.
Anestesia
L’intervento può essere eseguito in anestesia generale o in anestesia loco-regionale associata o meno a sedazione, in base al caso clinico e alla tecnica chirurgica scelta.
Intervento
L’intervento consiste nell’asportazione del tessuto adiposo, della ghiandola e della cute in eccesso e nella ricollocazione più alta del complesso areola-capezzolo (CAC). In questo modo è possibile risolvere anche delle asimmetrie mammarie e ridurre il diametro dell’areola nel caso sia eccessivo. A seconda dell’entità del caso è possibile eseguire diverse tecniche chirurgiche che porteranno diverse suture e quindi diverse cicatrici: nei casi di lieve entità si esegue un accesso periareolare mentre nei casi più complessi le suture saranno verticali (dal margine inferiore dell’areola al solco sottomammario) o anche orizzontali (a livello del solco sottomammario).
Post-operatorio
Nel postoperatorio è normale avvertire dolore in regione pettorale, dominabile con i comuni analgesici, e che regredirà nei primi giorni. E’ normale un lieve rialzo termico nei primi giorni e un’alterazione della sensibilità a livello del complesso areola-capezzolo e della cute della mammella.
Per 2 settimane dovranno essere evitati grandi movimenti con le braccia e il sollevamento di pesi. Un reggiseno prescritto dal chirurgo deve essere indossato giorno e notte per circa 1 mese.