Addominoplastica
L’intervento di addominoplastica ha lo scopo di conferire all’addome un aspetto gradevole e naturale eliminando quell’eccesso di cute e tessuto adiposo sottocutaneo (tegumento) che è causa di inestetismi e, nei casi più gravi, può portare alla formazione di un “grembiule” che ricopre l’area pubica.
Oltre a portare un beneficio funzionale, diminuendo la difficoltà nello svolgere i movimenti, l’intervento determina anche un miglioramento delle dermatiti che si verificano nelle pieghe.
Nel caso coesista uno scarso tono muscolare, che non può essere corretto chirurgicamente ma può essere migliorato solo con una mirata attività fisica, è difficile ottenere un “addome piatto”.
Al contrario, quando i tessuti hanno una buona elasticità e la prominenza dell’addome è dovuta alla presenza di un accumulo di tessuto adiposo è preferibile procedere con una semplice lipoaspirazione.
Preparazione all’intervento
Prima dell’intervento è necessario eseguire delle analisi e degli esami preoperatori, che possono essere un’ecografia e/o TC addome e prove di funzionalità respiratoria.
Qualora esista un sovrappeso è necessario un opportuno calo ponderale.
Il giorno precedente l’intervento deve essere effettuato un accurato bagno di pulizia completo, asportato lo smalto alle unghie delle mani e dei piedi e depilata la regione addominale e inguino-pubica.
Anestesia
L’intervento deve essere eseguito in anestesia generale o nei casi di minor impegno, in anestesia peridurale oppure in anestesia locale e sedazione.
Intervento
L’intervento viene eseguito mediante incisione trasversale della cute sovrapubica, prolungata lateralmente in direzione dei fianchi, scollando la pelle e il grasso dalla parete muscolare.
Se l’eccesso di cute è lieve lo scollamento giungerà in alto fino all’ombelico, praticando la ” mini-addominoplastica”.
In presenza, invece, di eccessi di pelle attorno o sopra l’ombelico, lo scollamento sarà praticato in alto fino all’arcata costale, implicando il disinserimento ed il reinserimento dell’ombelico.
Dopo l’eventuale rinforzo della parete muscolare con rete o semplici suture, nel caso coesista l’allontanamento (diastasi) dei muscoli retti, si asporta l’eccesso di pelle. Le suture sono eseguite, il più possibile con punti interni, al fine di rendere meno evidenti le cicatrici.
In presenza di accumuli adiposi ai fianchi si può associare una lipoaspirazione. L’intervento ha durata variabile fra le due e le quattro ore a seconda dei casi.